Pregiudizi

La patente di Pirandello è una novella piuttosto pessimistica: la visione della società e degli uomini in generale è molto negativa e si concentra su temi difficili come, per esempio, il contrasto tra ciò che siamo e quello che gli altri pensano di noi, in un conflitto tra l'io singolo e la massa. In questa novella la massa (rappresentata da tutti coloro che pensano che il Chiarchiaro porti iella) vince, poiché alla fine l'io (il Chiarchiaro, ovviamente) cede e abbraccia la reputazione di iettatore, accettando di portare una "maschera" imposta dagli altri e alla quale non si può ribellare.
Ora, una situazione del genere possiamo vederla anche nella vita di tutti i giorni: quante volte è capitato che, magari, guardando una persona, ci siamo fatti l'idea che sia in un certo modo mentre in realtà, conoscendola bene, ci siamo resi conto che non è affatto così? Tutto ciò deriva da pregiudizi che è difficile eliminare. 

Avete mai avuto un'esperienza del genere? Ovvero, vi è mai capitato, come detto prima, di scoprire che una persona non è come ve la immaginavate? Oppure siete mai stati "vittime" di pregiudizi? Se sì, come avete reagito? Li avete accettati, facendoli vostri e ricevendo una pesante maschera, oppure vi siete ribellati a loro?
Raccontatemi!

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