Lettura ad alta voce

Leggere ad alta voce non è facile: bisogna cercare di rendere bene cosa si pensa l'autore avesse voluto dire e, soprattutto, di coinvolgere il pubblico che ascolta. Spesso una lettura fatta male rende il testo brutto e incomprensibile, mentre un bravo attore riesce a fare miracoli, trasformando anche il più noioso degli scritti in qualcosa di interessante: parlo per esperienza personale.
Forse ai più curiosi interessaerà sapere che tra il 2009 e il 2010, quindi quando Rea era ancora fresco di stampa, ho fatto tre presentazioni del libro e sono stata affiancata da un'attrice molto brava, Maia Monzani, che ha insegnato a lungo anche all'Accademia Nico Pepe di Udine; la sua lettura dei brani che avevamo scelto aveva dell'incredibile: riusciva a dare vita ai miei personaggi in un modo che non avrei mai potuto concepire e sembrava capace di strappare dalla mia mente i volti, i comportamenti e le emozioni che immaginavo mentre scrivevo. Nulla a che vedere con la mia, di lettura! :) Spero, nonostante tutto, di essere riuscita a rendere, nella mia "interpretazione" di ieri, un po' del sentimento che mi animava nel momento in cui scrissi quelle pagine.

Riguardo a ieri devo anche dire che ho trovato bello il confronto con voi, ragazzi; quindi se avete altre domande sentitevi liberi di farmele anche in questo blog, magari con un commento!

1 commento:

4G ha detto...

Abbiamo terminato la lettura del libro.
"A me non è piaciuto perchè è troppo esagerato negli eventi e triste."